Se la Siciliana Espatriata deve andare a caccia di Pinnoloni, resta da capire quale sia la giusta preda del Siciliano Espatriato.
L’uomo siculo è scaltro ed impara presto le categorie di donne che può incontrare nella sua vita, tuttavia imparare a riconoscerle è una sfida. Ma che sia Milano, New York o Palermo, le donne non cambiano e, prima o poi, scoprirai per ciascuna la sua categoria di appartenenza.
Prima regola che il Siciliano Espatriato deve imparare è che, qualunque sia la categoria di donna che incontra, una donna resta sempre una donna. Abbastanza rompipalle. Capricciosa, complicata e lunatica. Quasi sempre pretende che l’uomo capisca tutto da solo, senza doverglielo spiegare, e se non dovesse capirlo è uno stronzo insensibile. Perché gli deve venire tutto “spontaneo”, come se avesse il dono di leggere il pensiero. Mica può essere spiegato tutto. Così, spesso il Siciliano Espatriato scaltro sa che per rendere la sua donna contenta deve fare finta di “avere intuito tutto”, mentre in realtà non ha capito un cazzo.
Dando per scontata la difficoltà relazionale “masculo-fimmina”, presentiamo di seguito le categorie di Fimmini.
Prima tra tutte la PINNA. Se il mondo è pieno di Pinnoloni, la Pinna è un po’ più rara da trovare. Non necessariamente brutta (anzi molte sono carine) ma che si impegna al massimo per essere l’anti-sesso. Gonnellona a balze, collant spessi, maglioni larghi larghi e biancheria rinascimentale. Nella convinzione che prendersi cura dell’aspetto estetico sia per le deficienti, fa di tutto per apparire trascurata. Tra le donne è sicuramente la più soddisfatta. È intelligente e perspicace: prende subito coscienza del proprio status e lo trasforma in un vantaggio. Non è molto interessata agli uomini, gliene basta uno. Si trova un bel Pinnolone con i suoi occhialetti, il calzino bianco e il suo cervellone, ed è felice. La Pinna, al contrario del Pinnolone che di solito non è pienamente consapevole del suo essere, ha capito tutto della vita. E reputa mischine quelle povere stupide che tanto si affannano a piacere ai maschi: così impegnate tra smalti, capelli e rossetti perdono la cognizione della realtà. La Pinna invece è indipendente, sicura di sé e vincente nella vita. Il suo Pinnolone non la deluderà mai e nel loro tripudio di Pinnolaggine saranno per sempre felici e contenti. Un’esplosione di genialità.
All’ opposto della Pinna c’è la CALIA. Come direbbe una nonna siciliana: “Sì scimunitu com’a calia” (“calia” e “simenza” sono rispettivamente ceci e semi di zucca abbrustoliti tipicamente venduti dalle bancarelle alle feste domenicali). Si tratta di un’espressione dialettale per affermare che una persona non brilla di luce propria: è stupida, insomma. La Calia è sicuramente la donna più divertente che un Siciliano Espatriato possa incontrare. Spesso è un gran pezzo di fimmina, o comunque di bell’aspetto. Ma la sua stupidità è direttamente proporzionale alla misura delle sue tette. Se poi ha soprattutto un bel culo, sarà un caso umano di idiozia. Sempre allegra, spensierata e priva di qualsiasi problema. Le va bene tutto, perché il più delle volte non capisce un’emerita minchia. Ma non fa nulla, perché la Calia ride sempre. Puoi prenderla in giro, scherzarci, lei non si offende. Mai. Che capisca o meno, poco importa. È ignara del brutto della vita: vede tutto bello, luminoso e semplice. Se da un lato frequentarla è facile e senza impegno, può portare con sé anche qualche effetto collaterale. Per esempio la voce: convinta che sia simpatico parlare come quando aveva quattro anni, potrebbe farti venire un esaurimento nervoso e trasformare una relazione di coppia in una ricreazione da asilo. Tra gli altri effetti, va menzionata la totale assenza di cognizione della realtà che può causare qualche problemino, come non capire mai che quel “suo amico” (che è solo un amico) ci prova spudoratamente. Ma se vuoi essere sereno e divertirti, senza avere pesi o rompipalle che mettono sempre il muso, la Calia, caro Siciliano Espatriato, è la tua fimmina perfetta.
Ecco che arriva il suo turno: la PULLAZZA (“pulla” = termine siculo per definire la meretrice, ergo “pullazza” = grande pulla). Anche lei sicuramente può fare divertire un uomo. Il problema è che con lei si tratta di farne divertirne spesso più di uno. Che sia per insicurezza, per non legarsi a nessuno o per scelta di vita, poco importa: la Pullazza caccia uomini. Da quando ha scoperto l’attività fisica, ha capito che le piace e che non vuole farne a meno. Se ne fotte del giudizio delle brave ragazze, lei pulla è, e pulla vuole rimanere. Se gli uomini pensano di trattarla male, non hanno capito nulla: è lei ad usarli come oggetti. Spesso è una ragazza normalissima, che di giorno studia o lavora, ma di notte si trasforma in una mangia-masculi. Non le importa se Belli e Dannati, Pinna o Spinnolati, lei li prova tutti. Basta un periodo di “multimasking” troppo prolungato o intenso, che supera la soglia e diventa una Pullazza. Da lì, tornare monogama e fedele è ardua impresa. Un po’ tutti gli uomini hanno avuto a che fare con la Pulla nella vita, il più delle volte però si cade nella sua rete e ci si innamora. Lì per l’uomo è finita. Rimarrà per sempre in mutande, in tutti i sensi. E nell’errore di credere che lui sia quello giusto per lei, e che lei sia cambiata, si ritroverà non solo in mutande, ma pure cornuto.
Ma se la Pulla è coerente col suo credo e cristallina, peggiore categoria è la SANTUZZA. Pericolosissimo genere di donna, si atteggia come la ragazza seria, brava e giudiziosa… Una di quelle che “non la da”. Prima devi prometterle amore eterno, comprarle un anello e fare amicizia con i suoi. Stai attento Siciliano Espatriato, perché la Santuzza quando meno te lo aspetti scatena tutta la sua energia repressa. Altro che Pulla! Appena capisce che le sue bigotte convinzioni le hanno impedito di scoprire il mondo, ti molla come uno straccio vecchio. E tutto il tuo sforzo, impegno e pazienza saranno stati inutili. A questo punto meglio una Pullazza DOC (almeno fai attività fisica).
A proposito di donne pericolose, non si può non parlare di lei: la ‘ATTA MORTA. Nota anche con il nome di “profumiera”, lei appare perfetta al sesso maschile. Bellissima, elegante, raffinata, intelligente, sorridente. Non sbaglia mai, è sempre impeccabile. Ma oltre che impeccabile, è pure infattibile. Anche se ci hai creduto veramente, pensando che era solo questione di corteggiamento, lei non te la darà mai. Mettiti il cuore in pace. Primeggia tra gli uomini, ha buoni rapporti con tutti e tutti la adorano. Ma stai ben attento a non cadere nella sua trappola: è in grado di fare illudere qualsiasi tipo di uomo e ammaliarlo con le sue dolci arti. Tra un sorriso, un abbraccio e una chiamata potresti perdere la ragione. Potresti credere di avere con lei un rapporto speciale, di aver trovato la donna della tua vita così inizierai a corteggiarla per diventare il suo tappetino per la doccia (€2,50 da IKEA). Ti sfrutterà per passaggi, cene o cocktail. Lei rimarrà sempre gentile e simpatica, dandoti risposte vaghe ed enigmatiche. Ma c’è poco da fare, per dartela, non te la da. Prima ne prendi consapevolezza, prima torni padrone di te stesso. La ‘Atta Morta non perdona: lei non ama altri all’infuori di sé. Non lo fa per male, è nata così.
Tra le donne della sua vita, senza dubbio il Siciliano Espatriato amerà, rispetterà e proteggerà sempre lei: la SORELLA. Intoccabile. Nessuno deve pensare nemmeno lontanamente di potere avere un contatto, anche solo parlare con lei. Se la missione da fratello-guardia-del-corpo è più semplice in giovane età, arriva un momento in cui sembra crollarti il mondo addosso. Tua sorella mette su le tette: è una donna. Sei disperato. Gli uomini iniziano a guardarla. I primi sono i tuoi amici, che da bravi amici non perdono occasione per fare apprezzamenti su tua sorella. Li vorresti ammazzare, e qualche cazzotto in faccia ti parte pure. Fai nervi e cerchi di tenerla lontana da loro, ma in realtà lei dei tuoi amici ne ha già provato circa il 70%. Mi dispiace dovertelo dire, ma di solito è così. Sei terrorizzato al pensiero che tua sorella possa trasformarsi in Pullazza, meglio persino Calia, meglio scema. Certo sarebbe perfetto avere una bella Pinna per sorella, ma chiederesti troppo!
E se l’uomo perfetto è il Pinnolone Spinnolato, la donna perfetta non può che essere lei e soltanto lei: la SPINNOLATRICE. Concentra in sé i lati positivi delle diverse categorie. È intelligente e sveglia, ma non un super genio. È bella e ha stile, anche se non è necessariamente bona. Non è né repressa, né Pullazza, ma sa divertirsi quando c’è da divertirsi. Anche lei è la Sorella di qualche uomo, che vorrebbe proteggerla come un tesoro. Ma sopratutto ha capito che solo una cosa potrà regalarle la felicità sul piano sentimentale: un uomo con la giusta dose di pinnolaggine. Se vuoi conquistare la Spinnolatrice devi averne un po’ di questa pinnolaggine, e se ne hai troppa allora spìnnolati con impegno. Se ti senti privo di Pinna-Power, sforzati per trovarne almeno un pizzico, altrimenti ti restano sempre le altre donne.
Ma quella composta da Pinna Spinnolato + Spinnolatrice è una coppia vincente, un’implosione di energia: un amore allegro che ti illumina da dentro. Come il tuo sole, la tua Isola.
Un ultimo monito Siciliano Espatriato: anche se credi di aver trovato la donna perfetta, se non sa cucinare fuggi! Salvo che tu sia un asso ai fornelli. Altrimenti sarai destinato a una vita senza pasta al forno, parmigiana e arancine. Un invito al suicidio. Ricorda che l’uomo sogna di volare, il Siciliano Espatriato di mangiare (cit. Cap.6).
Buona caccia Siciliano Espatriato, ti auguro di trovare la fimmina adatta a te.